< Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
422 Giro del Mondo

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:454|3|0]]

Il Padre Adamo Gesuita non mancò d’assistergli; ma nulla giovarono i suoi consigli, perche essendo l’Imperadore fuor di sensi, dopo averlo inteso, senz’altro dire, gli fece dar commiato col Cià. In fine, sentendosi mancar le sorze, fece chiamare quattro Grandi; in presenza de’ quali fece come una confessione di Tue colpe, dicendo: aver governato malamente l’Imperio; che al Padre, e all’Avo, ottimi Regoli, non avea prrstato quel rispetto, che si dovea; e di più, aver dispregiati i consigli di sua madre: che, per cupidigia dell’oro, avea fraudato de’ loro stipendj i Grandi, e spesolo poscia inutilmente; che avea favorito troppo gli Eunuchi; e che la Regina ultimamente morta, così inordinatamente avesse amata; che in piangerla a se stesso, e a’ sudditi era stato nojoso. Finalmente il figliuolo di otto anni lasciò sotto la loro tutela; e quindi vestitosi, ed acconciatesi le braccia, dicendo: Io vado; sulla mezza notte, rese lo spirito in età di 24. anni[1].

Scacciati tutti i Bonzi dal palagio, fu rinserrato circa mezzodì il cadavere; per bruciarsi poscia[2] (per esser morto di vajuoli) passati i cento dì. Fu salutato


so-     

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu{{padleft:454|3|0]]

  1. Libro intitol. De Init. et progressu Mission. Sinensis.
  2. P. Rougem. de hist. nov. Tartaro Sin.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.