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werther. 131

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:137|3|0]]tesa abilità della tua prima moglie.»

O accecamento incredibile degli uomini! come non sospettare magagna, là dove il marito s’accorge che le spese ammontano al doppio di quello ch’ei paga a fornirle? Ne ragionammo a lungo io e Carlotta. Se non che io ho pur conosciuto di tali, che avrebbero visto senza meraviglie ardere nella loro casa la lampada eterna del profeta[1].


13 luglio.

No, io non m’inganno: v’è in quelle nere pupille tal cosa, che mi fa certo della viva parte ch’ella piglia a me ed alla mia sorte. Sento nel profondo cuore — la dirò io

  1. Intendi: ardere perpetuamente la lampada, senza bisogno di mai supplirvi l’olio (Nota del traduttore italiano.)
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