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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:192|3|0]]inoltre un Omero del Wetstein, due graziosi volumetti in-12°, edizione ch’io sovente avevo cercata, per non trascinarmi dietro, nelle mie passeggiate, l’altra incomodissima dell’Ernesti[1].
Così, amico mio, essi antiveggono i miei desidèri, così vanno in traccia di tutte le piccole seduzioni dell’amicizia, le quali mi giungono le mille volte più care che non quegli abbaglianti regali, con cui la vanità del donatore mortifica il nostro orgoglio. Oh, come ho baciato e ribaciato questo nastro! di quanti baci ancora lo ricolmo! Come a ciascuno de’ miei traspor-
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