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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:286|3|0]]l’altro è morto; una donna scarna, infermiccia, che non piglia più parte alle gioie del mondo, perchè il mondo l’ha abbandonata.
E vedi, Guglielmo! questa donna ti dottoreggia di canoni e di dogmi e di riforme morali del Cristianesimo, e si stringe nelle spalle al solo nome di Lavater, e chiama fantasticaggini le sue lucubrazioni! Era riserbato a codesto spettro di femmina letteruta[1] la gloriosa azio-
- ↑ Letteruto è voce coniata, per quanto io so, dal Foscolo. Non m’è avvenuto d’incontrarla in alcuno de’ suoi scritti; ma una defunta signora, amica ad Ugo, e spiritosissima, e piena d’ingegno quant’era buona e gentile, m’accertava d’averla raccolta dalle sue labbra, e ch’ei l’applicava, sebben con onesto riserbo, a certe donne. E però qui sta a capello; e ho creduto di poterla rivendicare alla lingua scritta e parlata, perchè calzante quant’altra mai: forse l’unica traduzione del famoso blue stockings (bas bleus) che dall’Inghilterra trasmigrava in Francia. — E qui vien forse opportuna, nè sarà forse discara
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