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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:291|3|0]]m'egli forse sperava — com’io avrei creduto d’esserlo, se... M'accorgo che oggi ho la maledizione delle reticenze: e pure le non mi vanno gran fatto a sangue; ma m’è impossibile esprimermi com’io vorrei. E mi pare, del resto, che tu m’abbia inteso.
12 ottobre.
Ossian ha cacciato di seggio Omero nelle celle del mio cuore. In qual mondo incantato mi conduce a pellegrinare quel grande! Io veggo le larve degli antichi trapassati viaggiare silenziose in un lenzuolo di fumide nebbie, e convenire insieme nello stipeto[1] rab-
- ↑ Eccovi un altro vocabolo, che ha parecchie forme sinonime, o quasi sinonime, nei vernacoli italiani; ma non una sola, tra esse, a cominciare dallo stipeto, che s’intenda con identico significato in tutte le terre nostre. Nel suo idioma, il tedesco lo dice heide, come
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