< Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
werther. | 301 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:307|3|0]]avvolge i cieli come un ruotolo di panno?[1]
21 novembre.
Ella non vede, ella non sente come da sè stessa vada apparecchiandosi un veleno che finirà ad attossicarci entrambi. Ed io, frattanto, bevo a continui sorsi, e con voluttà febbrile, la tazza che l’incauta mi porge per la mia rovina. Perchè il benigno sguardo, ch’ella sovente — sovente, no, ma pur talvolta — m’indirizza? perchè quella seducente gentilezza, con cui accoglie le involontarie espressioni dell’affetto mio? perchè la simpatia,
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.