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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:450|3|0]]tigre delle caverne e sul mammouth, suoi contemporanei del periodo glaciale, così sulla nuova Terra, sulla Terra del Gorini, ingentilita di nuove spoglie maestose, passeggerebbe un Uomo, d’anima più gentile e più pura[1].
Dio — e l’immortalità dell’anima: questi due dogmi varrebbero, anche soli, a giustificare l’illazione che la vita dell’uomo non può essere scopo a sè stessa[2], non può, in altre parole, avere ad intento il soddisfacimento di caduchi desiderii, di transitorii affetti, di passeggiere passioni. A qualche cosa di più alto, di più solenne, deve essenzialmente mirare uno spirito immortale[3]. Però nessuna causa senza
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