< Pagina:Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
454
una coda non necessaria,
E, innanzi a Werther, l’amante di Giulia aveva detto: — «V’ha coraggio, no’l niego, a sostenere con costanza i mali che non si ponno cansare; ma non v’ha che l’insensato, il quale sostenga volontariamente quelli, a cui egli può sfuggire senza commetter male; ed è sovente un male grandissimo quello di tollerare un male senza necessità. Colui, che non sa disfarsi d’una vita di dolore, per mezzo d’una morte subitanea, rassomiglia a colui, che toglie più tosto di lasciarsi invecchiare addosso una piaga che d’abbandonarla al ferro salutare del chirurgo.»[1]
Abbiamo citato queste due Lettere, perchè contengono quanto di più pro-
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.