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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goethe - Werther, 1873, trad. Ceroni.djvu{{padleft:54|3|0]]masserie e tettoie. Sito più tacito, più geniale di quello, non m’è occorso mai ch’io rammenti; e là mi trascinano il mio deschetto fuori dell’osteria, e la mia seggiola — ed io vo sorseggiando il mio caffè e leggo Omero. La prima volta, ch’io per caso capitai a que’ tigli — ed era nelle ore vespertine d’una bella giornata — il luogo era deserto. Tutti erano usciti ne’ campi: un solo ragazzo, di forse quattr’anni, stava seduto a terra, tenendosi as-

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  1. ossia Lettere di Goethe scritte per la massima parte nel tempo della sua gioventù, venuto in luce a Stuttgart, nel 1855, raccogliesi che il nome vero del luogo, a cui qui allude l’Autore, è Garbenheim, sito di delizie, poco discosto da Wetzlar, nel regno di Prussia. — Wahlheim, del resto, significa dimora, o luogo d’elezione: ignoro se il caso o l’arte abbiano presieduto alla scelta del nome, ma mi reputo obbligato d’avvertirne i lettori che non sono infarinati di tedesco (Nota del traduttore italiano.)
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