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L'EREDE FORTUNATA 521

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ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.

Camera in casa di Pancrazio, con varie sedie.

Pancrazio[1], Ottavio, Dottore, Florindo ed un Notaro,
tutti a sedere, e Trastullo[2] in piedi.

Pancrazio. Signor Dottore, adesso si leggerà il testamento del quondam signor Petronio vostro fratello, e se voi sarete l’erede, o se voi sarete il tutore di Rosaura sua figlia, son pronto a darvi tutto, fino a un picciolo. Egli è morto in casa mia, ma è morto in casa di un galantuomo. Siamo stati compagni di negozio, e ci siamo amati come due fratelli. Gli sono stato fedele

  1. Nell’ed. Bettinelli è Pantalone e parla in dialetto veneziano: vedasi Appendice.
  2. Nell’ed. Bettinelli è Brighella e parla in dialetto: vedasi Appendice.
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