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IL BUGIARDO 369

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ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Strada.

Florindo di casa, Brighella l’incontra.

Brighella. Sior Fiorindo, giusto de ela andava in traccia.

Florindo. Di me! Cosa vuoi, il mio caro Brighella?

Brighella. Hala parlà? S’hala dichiarà colla siora Rosaura?

Florindo. Non ancora. Dopo il sonetto, non l’ho più veduta.

Brighella. Ho paura che nol sia più a tempo.

Florindo. Oh dio! Perchè?

Brighella. Perchè un certo impostor, busiaro e cabalon, l’è drio per levarghe la polpettina dal tondo[1].

  1. Bett.: la polpetta zo del taggier.
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