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I MERCATANTI 71

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Giacinto. Volentieri. (siedono)

Madamigella. Ascoltaipmi.

Giacinto. Son qui. (s’accosta bene)

Madamigella. Non vi accostate tanto. Le parole si sentono anche in qualche distanza. (si scosta)

Giacinto. Ma le operano meglio, quando sono sostenute dalle azioni.

Madamigella. Questa è una lezione del vostro libro.

Giacinto. Via, non dico altro. Vi ascolterò, come volete.

Madamigella. Vo’ darvi la prima lezione, la quale farà onore a me, se la saprò dire: farà onore a voi, se la saprete ascoltare.

Giacinto. Son qui, vi ascolto con tutto il cuore.

Madamigella. Caro signor Giacinto...

Giacinto. (La lezione principia bene). (da sè)

Madamigella. L’uomo che non conosce se stesso...

SCENA XV.

Monsieur Rainmere e detti.

Madamigella. Mio zio... (alzandosi)

Giacinto. Monsieur, la riverisco.

Rainmere. Servitore obbligato.

Giacinto. Compatisca, se do incomodo a madamigella.

Rainmere. Bene obbligato.[1] Andate nella vostra camera. (a madamigella)

Madamigella. Signore.

Giacinto. È piena di scienze.

Rainmere. Obbligato. In camera. (a madamigella, con autorità)

Madamigella. Vado, signore. (fa una riverenza a Giacinto)

Giacinto. Comanda che io la serva? (vuol darle braccio)

Rainmere. Non importa, non importa. (lo trattiene ironicamente)

Giacinto. Il mio dovere...

  1. Segue nell’ed. Pap.: «Mad. Il signor Giacinto ha una bellissima disposizione alle belle lettere. Rain. Me ne rallegro, ironico. Giac. La signora è una giovine virtuosa. Rain. Bene obbligato. Andate nella vostra camera ecc.».
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