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L'AMANTE MILITARE 267

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Pantalone. Come xela stada?

Rosaura. Don Garzia mi ha insultato.

Pantalone. Come?

Rosaura. Oimè... con parole offensive.

Pantalone. Cossa v’alo dito?

Rosaura. Lo saprete poi; andate, signor padre...

Pantalone. Come ghe intra el sior don Alonso?

Rosaura. Ha prese le mie parti.

Pantalone. Con che rason?

Rosaura. Perchè don Garzia mi offendeva. Ah, signor padre, si battono.

Pantalone. Se i se batte, che i se batta. Don Garzia cossa v’alo dito?

Rosaura. La cosa è lunga.

Pantalone. Mi no gh’ho gnente da far; contèmela.

Rosaura. Ma gli uffiziali si feriranno...

Pantalone. A so danno. Voi saver come che la xe.

Rosaura. Oh cielo!

Pantalone. Cossa gh’è?

Rosaura. Non posso più!

Pantalone. Rosaura.

Rosaura. Io moro. (sviene)

Pantalone. Oh poveretto mi! Rosaura, fia mia... Corallina, dove seu? Corallina... (chiama)

SCENA V.

Corallina e detti.

Corallina. Signore, eccomi.

Pantalone. Presto, acqua, aseo[1].

Corallina. Che cosa è stato?

Pantalone. No vede? Rosaura in accidente.

Corallina. Poverina!

Pantalone. Mo via, soccorrèla; no perdemo tempo.

  1. Aceto. [nota originale]
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