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36 ATTO PRIMO

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VIII.djvu{{padleft:46|3|0]] ed egli incauto la provoca colle insolenze. Basta, ci penserò seriamente. Amo mio figlio, amo la verità e la giustizia; e per salvare i diritti d’ambi cotesti affetti, prenderò norma dalla prudenza.[1]

Fine dell’Atto Primo.


  1. Bett. aggiunge: Sono stata anch’io per lo passato di feroce e caldo temperamento. Ma no, non vo’ questa volta che mi si sgridi. Non vo’ riuscire nè severa, nè odiosa. Anch’io, quand’occorre, so investirmi dell’eroismo, della prudenza e della vera bontà.
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