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IL VECCHIO BIZZARRO 451

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ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Ottavio e Brighella.

Ottavio. Dunque il mio anello è nelle mani del signor Pantalone.

Brighella. L’è nelle man d’un galantomo. L’è segura che el sarà ben custodido.

Ottavio. Ma perchè non ti hai fatto dare sino alla somma dei cinquanta zecchini?

Brighella. Per verità ghe l’ho dito; ma l’ha pagà i quaranta ducati d’arzento a sior Martin, e noi ha[1] voludo dar altro.

Ottavio. Non ha voluto dar altro? Non avrai saputo chiedere. L’anello vale duecento zecchini. Pretenderà egli di tenerlo per quaranta ducati?

  1. Le edd. Guibert-Orgeas e Zatta: non l’ha.
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