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LE MORBINOSE 113

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ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.

Camera in casa de sior Luca.

Siora Marinetta che se conza la testa, Tonina che la serve.

Marinetta. Via, conzème[1] pulito[2], che veggio parer bon[3].

Tonina. Cara siora parona, se la xe bella, in ton[4]
Proprio, che la fa voggia.
Marinetta.   Eh via, no me burlè.
Tonina. Eh, sti musi no i falla.
Marinetta.   Che morbin[5] che gh’avè.
De qua un poco de polvere.

  1. Acconciatemi, assettatemi.
  2. A modo, molto bene.
  3. Far buona comparsa, far bella mostra, «essere appariscente»: v. Boerio, Dizionario del dialetto veneziano.
  4. «In ottimo stato»: v. Capolavori di C. Goldoni, curati da F. Cameroni, Trieste, 1858 (serie 2. a).
  5. Vedasi prefazione. «Volontà di ridere, scherzare, star sulle burle»: vol. VIII, 196. «Buon tempo, allegria»: Cameroni, l. c.
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