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LE MORBINOSE 187

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ATTO QUINTO.

SCENA PRIMA.

Altra camera, o sia sala illuminata.

Marinetta, siora Felice, Lucietta, Bettina, Ferdinando, Bortolo, Silvestra, Tonina, Nicolò. Tutti a sedere bevendo il caffè. Nicolò colla cogoma[1], Tonina colla sottocoppa.

Felice. Bon sto caffè, dasseno.

Ferdinando.   Perfetto, in verità.
Nicolò. Procuro de inzegnarme col me vien ordenà.
Lucetta. El xe bon qualche volta quello delle casae,
Ma quel delle botteghe el riesse meggio assae.
Nicolò. Vorla dell’altro zuccaro? (a Silvestra)

  1. Cuccuma, bricco, caffettiera: Patriarchi e Boerio.
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