< Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1915, XX.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
520 ATTO SECONDO

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goldoni - Opere complete, Venezia 1915, XX.djvu{{padleft:532|3|0]] Tutti questi si troveranno in iscena al cambiamento, e cambiata la scena, si procurerà che i tavolini siano portati avanti con buona disposizione, perchè i personaggi siano sentiti.

Fontene. Monsieur la Rose, che cosa leggete di bello?

Rose. Il Mercurio.

Fontene. Vi è qualche articolo interessante?

Rose. Sono ora all’articolo de’ teatri. L’autore del Mercurio dice molto bene di alcune commedie italiane[1].

Fontene. Può dir quel che vuole[2]. Alla commedia italiana[3] io non ci vado, e non ci anderò mai.

Rose. E perchè[4] non ci andate[5]?

Fontene. Perchè non intendo la lingua.

Rose. Se è questo, vi do ragione. Io l’intendo, e ci vado, e mi diverto.

Fontene. Bene, divertitevi, tanto meglio per voi.

Rose. Ma so pure, che anche voi, madama, avete studiata la lingua italiana, e che avete tenuto per qualche tempo un[6] maestro.

Fontene. Sì, è vero, l’ho tenuto per quattro mesi. Cominciava a intendere, cominciava a tradurre, ma mi sono annoiata, e ho lasciato lì[7].

Rose. Ecco, scusatemi, il difetto[8] di voi altre signore. Vi annoiate presto di tutto. Cominciate una cosa, e non la finite[9]. Poche donne vi sono a Parigi, che non abbiano principiato ad apprendere qualche lingua straniera, e pochissime sono arrivate a capirla. Perchè? Perchè non hanno pazienza, perchè s’annoiano, perchè le loro idee succedono violentemente una all’altra.

  1. Nelle ed.i cit. si aggiunge: ma di poca fortuna.
  2. Mancano queste parole nelle ed.i cit.
  3. Ed.i cit.: Alle Commedie Italiane ecc.
  4. C. s.: Perchè.
  5. Segue nelle ed.i cit.: «Mad. Font. Per due motivi. Il primo, perchè non intendo la lingua. Il secondo, perchè i Comici Italiani sono in scena troppo presontuosi. Mons. Rose. Ed in questo vi do ragione. Io l’intendo, e ci vado e mi diverto, non delle loro sguaiataggini, ma per applaudire all’argutezza de’ moderni Italiani scrittori. Mad. Font. Bene, divertitevi. Tanto meglio per voi ecc.».
  6. C. s.: il.
  7. C. s.: e ho tralasciato lo studio.
  8. C. s.: Ecco il difetto ecc.
  9. Nelle ed.i cit. qui termina la scena. Manca il resto.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.