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GIUSTINO 13

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ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA

Alba.

Giustino[1] che dorme sopra d’un sasso, tenendo la meno sopra une vanga; poi Ergasto.

Giustino balza furiosamente dal sasso desiandosi, ingannato da un sogno.

Sì, sì, con questa spada... ah dove sono?

Con chi parlo? Che (o? Dov’è la spada
Che in pugno avea? Dove le schiere sono
Da me sconfitte? Ah! che sognai. Giustino
Son io, povero[2] e vil fra boschi nato[3].

  1. Prima del pronome e delle congiunzione che, nell’autografo del Goldoni trovasi sempre la virgola.
  2. Prima della congiunzione e il Goldoni pone tempre la virgola, come trovasi per lo passato.
  3. Così l’ed. Zatta che noi seguiamo: nel ma. c’è punto e virgola.
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