< Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1927, XXIV.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

LA PERUVIANA 299

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goldoni - Opere complete, Venezia 1927, XXIV.djvu{{padleft:303|3|0]]

ATTO QUINTO.

SCENA PRIMA.

Sala.

Monsieur Deterville e Don ALONSO.

Deterville. Signor, dal mio racconto, che giuro esser sincero.

Credo conoscerete che anch’io son cavaiiero,
Ma che le contingenze, in cui mi son trovato,
M’han fatto a mio dispetto parere un malcreato.
Alonso. Basta così, son pago; d’un cavalier la scusa
Creder si dee sincera, e[1] replicar[2] non s’usa.
Dovrei di chi m’invita la cortesia gradire,
Ma un puntiglio novello or m’obbliga a partire.
Deterville. Signor, v’ha disgustato alcun di mia famiglia?

  1. Nella rist. torinese e nell’ed. Zatta: .
  2. Ed. Pitteri: repplicar.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.