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IRCANA IN JULFA 345

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ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Camera in casa di Demetrio con vari soffà.

Zulmira, Kiskia, Marliotta, Creona.

Quattro Servi all'Armena con lunghe pipe in mano.

Le quattro Armene si avanzano. Ciascuna siede sopra un soffà; i Servi presentano loro
le pipe, ed esse si pongono unitamente a fumare; gli Armeni si ritirano,
ed esse fumando parlano
.

Zulmira. Grato piacere amabile, ch’è lo fumar per noi!

Supplito in dì di festa ciascuna ai riti suoi,
Anzi che per le stanze errar senza far niente,
Piacemi in compagnia fumar tranquillamente.
Kiskia. Quando vivea Caimacco, mio povero marito,
Avea per lo tabacco sì avido prurito[1],

  1. Ed. Pitteri: prorito.
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