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IRCANA IN JULFA 347

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SCENA II.

Misio servitore, e dette.

Misio.+6 Mia signora. Zulmira.+10 Porta le pipe altrove. Indi il caffè ci reca. Misio.+8 Vi ho da dar[1] delle nuove. (a Zulmira, e raccoglie le pipe Zulmira.+ Quai novità ci porti? Misio.+9 Il padrone al mercato Uno schiavo straniero stamane ha comperato. Zulmira.+ Vago? Kiskia.+3 Di bell’aspetto? Marliotta.+10 Giovane? Zulmira.+14 Grazioso? Misio.+ Par giovinetto, e pare nobile e generoso. Zulmira.+ Di patria? Misio.+4 Non lo so. Kiskia.+9 Di nazion? Misio.+15 Non saprei. Marliotta.+ Lo vuol tener in casa? Misio.+10 Questo non crederei. Zulmira.+ Dov’è? Kiskia.+3 Dove si trova? Zulmira.+9 Perchè non vien da noi? Creona.+ Di lui che s’ha da fare? Kiskia.+11 Zitto. Tacete voi. (a Creona}

  1. Edd. Savioli e Zatta e rist torinese: dir.
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