Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
IRCANA IN JULFA | 347 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Goldoni - Opere complete, Venezia 1927, XXIV.djvu{{padleft:351|3|0]]{{poem t|
SCENA II.
Misio servitore, e dette.
Misio.+6 Mia signora. Zulmira.+10 Porta le pipe altrove. Indi il caffè ci reca. Misio.+8 Vi ho da dar[1] delle nuove. (a Zulmira, e raccoglie le pipe Zulmira.+ Quai novità ci porti? Misio.+9 Il padrone al mercato Uno schiavo straniero stamane ha comperato. Zulmira.+ Vago? Kiskia.+3 Di bell’aspetto? Marliotta.+10 Giovane? Zulmira.+14 Grazioso? Misio.+ Par giovinetto, e pare nobile e generoso. Zulmira.+ Di patria? Misio.+4 Non lo so. Kiskia.+9 Di nazion? Misio.+15 Non saprei. Marliotta.+ Lo vuol tener in casa? Misio.+10 Questo non crederei. Zulmira.+ Dov’è? Kiskia.+3 Dove si trova? Zulmira.+9 Perchè non vien da noi? Creona.+ Di lui che s’ha da fare? Kiskia.+11 Zitto. Tacete voi. (a Creona}
- ↑ Edd. Savioli e Zatta e rist torinese: dir.