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ATTO SECONDO

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Vitaliano. (Mi contenei con troppa pena). (piano a Polimante[1]

Giustino.   (Oh stelle!
Dunque d’Eufemia è Vitaliano amante? (in disparte
Ah! chi sa se gli è noto, e se il [2] gradisce?)
Polimante. (Signor, perchè non parti?) (a Vitaliano
Vitaliano.   (Io dilungarmi
Da [3] qui non so senza veder[4] Eufemia).
(piano a Pollmante[5]
Polimante. (Amor è cieco; ei guideratti in seno
Del precipizio). (come sopra[6]
Giustino.   (Ma che fan costoro?
Che pretendon di più? Cesare troppo
Clemente fu. [7] Io non avrei cotanto
Lor baldanza sofferto). (mirandoli con sdegno[8]
Vitaliano. (Chi è colui (a Polimante
Che noi rimira e fra sè parla?) (come sopra[9]
Polimante.   (Il vidi
Fra le guardie d’Augusto). (come sopra
Vitaliano.   (Ei delle guardie
Dunque sarà). (come sopra
Giustino.   (Parlan di me). da si
Vitaliano.   (Seconda
Una impresa che[10] tento). (a Polimante
Polimante.   (Ah! che far tenti?[11])
Vitaliano. (Costui sedurre, ed involare Eufemia).
Polimante. (Or sì che siam perduti).
Vitaliano.   Amico, posso
Libero favellarti? (a Giustino
Giustino.   Io non ricuso
Udire i detti tuoi.
Vitaliano.   Servi Anastasio?

  1. Non c’è nell’autografo.
  2. Ms.: se l'è noto, e sel' ecc.
  3. Ms.: Di.
  4. Ms.: vedere.
  5. Non c’è nel ms.
  6. Non c’è nel ms.
  7. Nel ms. punto e virgola.
  8. Non c’è nel ms.
  9. Non c’è nel ms. queata didascalia, nè le tre altre che seguono immediatamente qui sotto.
  10. Ms.: Un’impresa ch’io ecc.
  11. Ms.: pensi?
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