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GIUSTINO 53

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ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Giustino ed Ergasto.

Giustino. Addio, mio caro padre. (in atto di partire

Ergasto.   Oh Dei! mi lasci?
Figlio, t’involi a me? Ti regge il core [1]
D’abbandonarmi in sì canuta etade?
Poco tempo di vita ancor mi resta.
Ma senza te più della morte istessa
Odiosa mi sarà. Quanti sudori
Sparsi, figlio, per te! Di mia vecchiezza
Il sostegno sperai nel tuo bel core,
Ma m’ingannai. Va, figlio ingrato, e lascia

  1. Nell’autografo di C. Goldoni si legge: Figlio, da me t’involi? Hai cor, crudele ecc.
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