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ATTO TERZO |
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Mia vanità [1]. Troppo d’un folle orgoglio
Le mire sollevai. Veggo pur troppo,
Che agli alti [2] arditi voli i precipizi
Seguono sempre; e tanto più funesti,
Quanto sono dall’uom meno aspettati.
(parte fra soldati
Fine dell’Atto Terzo.
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