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prefazione. ci

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu{{padleft:119|3|0]]tare però che la lode del Goethe si fonda sulla relazione intima, ch’esso pretende esistere fra la fiaba tragico-burlesca del Gozzi ed il carattere del popolo Veneziano. Checchè sia di ciò, le Fiabe correvano di trionfo in trionfo, e tre fatti importanti accadevano dopo la rappresentazione della Turandot, il passaggio della Compagnia Sacchi dal Teatro S. Samuele a quello di Sant’Angelo (l’antico teatro del Goldoni), la partenza del Goldoni per la Francia, e quasi allo stesso tempo il ritiro del Chiari nella sua Brescia ed il suo cessare di scrivere per il teatro. Non è già che il Goldoni si fosse dato per vinto. Ma certo i trionfi del Gozzi affrettarono la sua risoluzione ed in una sua poesia lo dice più aperto che nelle Memorie e nelle Lettere:

Tre lustri or son che del mio scarso ingegno
  Vo spremendo il midollo, e quanto lice
  A me sperar, giunsi dell’opra al segno.
Ma non dura fortuna ognor felice,
  E temer posso di colei gli oltraggi
  Ed all’imo cader della pendice.
Nuove terre calcando e nuovi saggi
  Di costumi prendendo, può la mente
  Trar miglior frutti da novei viaggi,
E un dì tornando alla diletta geate
  D’Italia mia, ch’or di me forse è stanca,
  Esser rancido meno e men spiacente.[1]


  1. Goldoni. Componimenti cit. Capitolo per le Nozze Barbarigo e Lippomano.
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