< Pagina:Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu{{padleft:19|3|0]]
PREFAZIONE
AL 1761, da quando cioè Carlo Gozzi fece rappresentare nel S. Samuele di Venezia l’Amore delle Tre Melarance, le sue Fiabe teatrali non furono in Italia stampate che due volte, e unite a tutte l’altre sue Opere, la prima volta dal Colombani nel 1772,[1] la seconda dallo Zanardi nel 1801-1802, vivente ancora l’autore.[2] Sono quindi diventate quasi una preziosità bibliografica, al pari delle sue Memorie, le
Masi | a |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu{{padleft:19|3|0]]
- ↑ Opere del Conte Carlo Gozzi. Volumi otto. — In Venezia 1772. — I volumi VII ed VIII contenenti, il primo, la Marfisa Bizzarra — Poema faceto — ed il secondo un Saggio di Versi faceti e di prose recano la falsa data di Firenze 1772-1774.
- ↑ Opere Edite ed Inedite del Conte Carlo Gozzi. — Volumi Quattordici. — In Venezia 1801-1802. Il volume XV di questa ediz., primo delle Opere non teatrali, è assai raro.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.