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lvi | prefazione. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu{{padleft:74|3|0]]
Nè si sconta i peccati o scioglie il nodo.
La va per altro modo
Dalla mia parte, ed a fronte scoperta
Non dico: Ser Lombardo, o Monna Berta,
Ma il Goldoni diserta,
Non riformata ha la commedia nostra
E non ha vinto Truffaldino in giostra.
Con sopportazion vostra
Ei fa commedie, e poi le crede buone
Perchè i c... gli dan riputazione.
Spiegato ho il Gonfalone,
Mai non dirò per tema le bugie.
M’impiccheran le vostre Signorie?[1]
E basti di questi versacci, che n’ho citati anche troppi e unicamente perchè sono il documento di questa sconcia lite letteraria.
Il Goldoni avea detto:
Chi non prova l’assunto e l’argomento
Fa come il can che abbaia alla luna.
E il Gozzi:
Ma acciò s’abbia a decidere
S’io dissi il ver, sto facendo un comento
Che proverà l’assunto e l’argomento.[2]
Questo commento fu una nuova satira vivacissima e bizzarramente burlesca, con cui pretese rispondere al Teatro Comico, commedia del Goldoni,