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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Gozzi - Le fiabe. 1, 1884.djvu{{padleft:91|3|0]]della rappresentazione delle Melarance rivelava già questa sua gioconda famigliarità, proverbiando i Comici e le Comiche degli altri teatri di Venezia, ed esaltando il Truffaldino Antonio Sacchi,[1] la Smeraldina Adriana Sacchi Zanoni, il Brighella Atanagio Zanoni, il Tartaglia Agostino Fiorini, il Pantalone Cesare Darbes, la Beatrice Antonia Sacchi, e Ignazio Casanova e Gaetano Casali, principali attori ed attrici della Compagnia Sacchi, i grandi esecutori delle Fiabe del Gozzi.[2] L’Amore delle tre Melarance riportò di fatto un trionfo clamorosissimo. Ma quanto al punto principale della polemica col Goldoni, che cioè qualunque novità, anche le ciancie delle nonne e delle serve, basta per attirar folla al teatro, forsechè è a questo soltanto che il Gozzi andò debitore del suo trionfo? L’Amore delle tre Mela-
- ↑ Al Sacchi, l’ultimo forse dei grandi attori della commedia estemporanea, rimangono documento di gloria imperitura le lodi straordinarie, che gli tributarono il Goldoni, il Baretti, i due Gozzi. Di lui hanno scritto di recente Vittorio Malamani in un bozzetto: La morte di Truffaldino, ed E. von Löhner nelle preziose annotazioni alle Memorie del Goldoni. La sua Compagnia si sciolse verso il 17S2. Originario di Ferrara, era nato a Vienna nel 1708. Morì nel 1788, poverissimo e mentre viaggiava per mare da Genova a Marsiglia. Nel n. 93 della Gazzetta Urbana Veneta, citato dal Malamani e dal Löhner, è detto che «il suo cadavere soggiacque al comun destino dei passeggieri marittimi d’essere gettato in mare.» Lo ricorda anche il Goethe, che nel 1780 vide a Venezia gli ultimi superstiti della Compagnia Sacchi.
- ↑ Carlo Gozzi, Opere, Ediz. 1772. Tom. VIII Canto Ditirambico de’ Partigiani del Sacchi Truffaldino, pag. 164.