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I Nibelunghi 179

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Guidar gli eroi degni di lode (male
Altri cotesto tralasciato avria),[1]
35Là, nel cospetto di Kriemhilde adorna,
Dinanzi a’ navicelli. Altri frattanto
Molte levò di sella a’ palafreni
Donne leggiadre ed avvenenti assai.
  Già di qua co’ più degni ospiti suoi
40Era giunto il signor. Deh! quante forti
Aste di prodi a le donzelle innanzi
Furono infrante! e ben s’udia nell’urto
Fragor di molti scudi. Oh! quante colme
Sporgenze di pavesi al fiero scontro
45Alto romoreggiâr! Ma là sul porto
Stavano le donzelle innamorate,
E con gli ospiti suoi prence Gunthero
Di nave discendea, guidando ei stesso
Di sua mano Brünhilde. Allor le gemme
50Vivacemente e le vesti pur anco
L’une con l’altre scintillâr di contro.

  1. Sarebbe stato sconveniente il tralasciar questi armeggiamenti, perchè erano d’uso nelle accoglienze solenni.
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