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I Nibelunghi 519

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D’alti sensi d’assai. Ma ciò ch’ei vollero,
Pensavan che; e di cotesto nulla
Avverar si potea.[1] Molto guardossi
Da questa parte e quella a giovinette
125Ed a matrone (e là sedeano molte),
E e quell'ospite suo d’alma d’assai
Affettüosa si mostrava intanto
Quello di giga sonator famoso.
  Giusta il costume ei separârsi allora
130E in altra parte cavalieri e donne
Si ritraean. Nell’ampia sala apposte
Furon le mense, e ad ospiti anche ignoti
Liberalmente si prestâr servigi.
Anche sen venne, per amor degli ospiti,
135A quella mensa l’inclita margravia,
E la sua figlia appo l’altre donzelle
Lasciò che si restasse; e lei non videro

  1. Desideri e proposte di nozze (vedi più innanzi) che non si avverarono poi, perchè i principi Borgognoni dovettero morire in corte di Ètzel.
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