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416 | I Nibelunghi |
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Ch’era fedel costei, donna Kriemhilde
Ben vide allora. E già li palafreni
Erano presti e già venuti innanzi
220A Bechelara, e l’inclita regina
Di Rüedgèr dalla sposa e da la sua
Figlia prcndea commiato. Or, salutando,
Molte si separâr vaghe fanciulle.
Dopo que’ giorni, raramente assai[1]
225L’una con l’altra si vedean. Recate
Fûr su le mani fuor di Medelicke[2]
Molte ed in or splendide tazze, e in quelle
Portavasi del vino in su la via
Agli ospiti; ei doveano i benvenuti
230Esser davvero. Un sire ivi sedea;
Detto era Astoldo. In Osterlànd[3] la via
Ei lor mostrò lungo il Danubio, fino
A Mutara;[4] e servigi anche prestârsi
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