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I Nibelunghi 449

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Il buon vescovo. A me non è ben noto
Ciò ch’egli indisse a que’ congiunti suoi
35D’annunzïar sul Reno. Ei, per ricordo,
Dell’oro suo lucente ai messaggieri
Parte dar volle, e fe’ ch’ei cavalcassero.
  Vescovo Pellegrin diceva allora:
Dolce al cor mi sarà se di mia suora
40I figli qui vedrò, chè raro assai
Cred’io di andarne in fino ad essi al Reno.
  Io non so dir qual strada elli correano
Là fino al Reno. E niuno osò frattanto
Rapir lor vesti e lor danaro. Tutti
45Del lor prence e signor temean lo sdegno,
Chè forte era d’assai quel sire illustre.
D’alto lignaggio.[1] Di Worms alla terra,
Là sul Reno, Wärbèl e Swämmelino
Vennero in giorni dodici, e novella
50Tosto al re ne fu detta e a’ suoi famigli,
Venir stranieri messi. Incominciava
A dimandar Gunthero. Egli, signore

  1. Etzel.
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