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parte seconda 409

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu{{padleft:486|3|0]]metodo, si dovrebbe moltiplicare all’infinito le liste di vocaboli, che per brevità abbiam ridotte a cinque solamente.

KuaElementiQualitàAnimaliCorpo umanoParentele
1. KienSpazioVigoriaCavalloTestaPadre
2. TuiVaporeLoquacitàPecoraBoccaTerzogenita
3. LiCalore e LuceLeggiadriaFagianoOcchiSecondogenita
4. CênFulmineMovibilitàDragoGambePrimogenito
5. SiumVentoPenetrabilitàGalloBracciaPrimogenita
6. KhanAcquaCedevolezzaMaialeOrecchiSecondogenito
7. KênRocceFermezzaCaneManiTerzogenito
8. KhuanTerreArrendevolezzaBoveVentreMadre

Per aumentare il numero delle immagini, e non adunare copia di significati sur un istesso simbolo, si accompagnarono in diverse maniere gli otto diagrammi a due a due, componendo così sessantaquattro figure di sei linee ciascuna, ossia sessantaquattro coppie di Kua; le quali, come a suo luogo dicemmo,[1] formano il testo primitivo dello Yi-king, che venne interpretato e illustrato da Wên-wang e da Ceu-kung.

Tornando agli Otto kua, dobbiamo ancora dire di certa loro disposizione, che si suppone avessero in origine. L’ordine naturale e normale di tali simboli è raffigurato a foggia d’ottagono, a ogni lato del quale è allogato un trigramma. La collocazione dei kua in figura d’ottagono ha due modi. Il primo venne immaginato da Chên-Thuan, intorno al 990 d. C. e fu chiamato Sien-thien; il secondo, immaginato da Shao-Yung (1011-1077) fu chiamato Heu-tien: l’uno pretendeva di esporre l’ordinamento secondo il concetto di Fu-hsi; l’altro, secondo


  1. Vedi pag. 341-342.
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