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Capitolo X.
Filosofia taose. — Il Tao-té-king.
§ 1. — Il Tao-te-King si compone di ottantun capitoli divisi in due libri. I Cinesi han voluto contare anche il numero delle parole che contiene: alcuni ne hanno contate cinquemila settecento quarantotto; altri, cinquemila trecento trenta; ed altri, un altro numero. «Quando Sse-ma-Thsien», «dice un autore cinese citato dal Julien»,[1] «ricorda, nelle sue Memorie storiche, che il libro di Lao-tse contiene un poco più di cinquemila parole, ha voluto intendere che non ne contiene più di seimila, e dare un numero tondo. Ma è accaduto che molti editori ignoranti, per fare sì che il libro contenesso le cinquemila parole, le quali s’immaginavano dovesse sicuramente contenere, hanno levato via molte particelle ausiliari, espletive e finali». Il testo è divenuto a questo modo anche più oscuro di quel che era in origine; e l’opera del commentatore, più necessaria e più ardua. Parlo de’ commentatori, che s’ingegnavano di rintracciare i concetti di Lao-tse; e non di quelli che cercavano nel suo testo quel che essi avevano soltanto nella fantasia; che costoro in quella oscurità di forma si trovavano anzi a loro agio.
Alla prima lettura, il libro di Lao-tse ci fa l’effetto d’una serie di paradossi; dove non si sa se dobbiamo più maravigliarci dell’ingegno o della stranezza dell’autore.
- ↑ Le livre de la voie et de la vertu, compose dans le VI siècle avant l’ère chrétienne, par le philosophe Lao-tseu, traduit en frangais et publié avec le texte chinois et un cominentaire perpetuel par Stanislas Julien, Paris, 1842, pag. xxxv.