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Fra le più importanti produzioni dei cartografi stranieri riguardanti il Trentino o «il Trentino annesso al Tirolo», come essi amavano chiamare il nostro paese, vanno annoverate le carte del Tirolo e delle regioni finitime dell’Igl (Tirolis Comitatus ampliss. regionum finitam, nova tabula. Praga 1605; scala 1:247.000 circa), quella del Burgklehner in 12 fogli (Die Presanella - Monte Bianco - Cima di CornicelloGruppo della Presanella fr. Grafschafft Tirol, 1611. Vienna; scala 1:135.000 circa), quella dell’Ianson (Comitatus tirolensis; scala 1:531.000 circa) nel suo Atlas (Amstelodani 1664). quella dei fratelli Gumpp, (1707; scala 1:329.000 circa), pure dell’intero Tirolo, e quella dello Spergs (Tirolis pars meridionalis episcopatum tridentinum finitimasque valles complexa ecc. Viennae. 1759; scala 1:121.000 circa) che servì di base alla citata carta del Manfroni[1].



  1. V. la descrizione di queste carte nel citato lavoro: Battisti Cesare. Appunti di Cartografia, ecc.
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