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FEDERICO NIETZSCHE

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il crepuscolo degli idoli.djvu{{padleft:69|3|0]]niera di Kant (un fervido cristiano, in fin dei conti), non è che una suggestione della decadenza, un sintomo della vita declinante... Il fatto che l’artista stima più alta l’apparenza che la realtà non è una obbiezione contro questa preposizione. Giacché qui «l’apparenza» significa la realtà ripetuta, ancora una volta, ma sotto forma di selezione, di raddoppiamento, di correzione... L’artista tragico non è un pessimista, egli dice a tutto ciò che è problematico e terribile, egli è dionisiaco....





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