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Formola di benedizione. NUMERI, 7. Offerte dei capi

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Nazireo: Nel giorno che il tempo del suo Nazireato sarà compiuto, portilo all’entrata del Tabernacolo della convenenza.

14  E offerisca la sua offerta al Signore; cioè: un agnello di un anno, senza difetto, per olocausto; e un’agnella di un anno, senza difetto, per lo peccato; e un montone senza difetto, per sacrificio da render grazie;

15  E un paniere di focacce di fior di farina, azzime, intrise con olio, e di schiacciate azzime, unte con olio; insieme con l’offerte di panatica, e da spandere di que’ sacrificii.

16  E offerisca il sacerdote quelle cose nel cospetto del Signore; e sacrifichi il sacrificio per lo peccato, e l’olocausto di esso.

17  Poi offerisca quel montone al Signore, per sacrificio da render grazie, insieme con quel paniere di azzimi: offerisca ancora il sacerdote l’offerta di panatica, e l’offerta da spandere di esso.

18  E facciasi il Nazireo radere il capo del suo Nazireato all’entrata del Tabernacolo della convenenza; e prenda i capelli del suo Nazireato, e mettali in sul fuoco, che sarà sotto il sacrificio da render grazie.

19  Poi prenda il sacerdote una spalla di quel montone cotta; e una focaccia azzima di quel paniere, e una schiacciata azzima; e mettale in su le palme delle mani del Nazireo, dopo ch’egli avrà fatto radere il suo Nazireato.

20  E dimeni il sacerdote quelle cose per offerta dimenata davanti al Signore; sono cosa sacra, appartenente al sacerdote, siccome ancora il petto dell’offerta dimenata, e la spalla dell’offerta elevata. Dopo questo, il Nazireo potrà ber vino.

21  Questa è la legge del Nazireo che avrà votata la sua offerta al Signore per lo suo Nazireato; oltre a quello ch’egli potrà fornir di più secondo la sua facoltà; faccia secondo il voto ch’egli avrà fatto, oltre alla legge del suo Nazireato.

Formola di benedizione.

22  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

23  Parla ad Aaronne e a’ suoi figliuoli, dicendo: Benedite i figliuoli di Israele in questa maniera, dicendo loro:

24  Il Signore ti benedica e ti guardi[1].

25  Il Signore faccia risplendere la sua faccia verso te, e ti sia propizio.

26  Alzi il Signore la sua faccia verso te, e ti stabilisca la pace[2].

27  E mettano il mio Nome sopra i figliuoli d’Israele; e io li benedirò.

Offerte dei capi delle tribù per la Dedicazione del Tabernacolo.

7
  OR nel giorno che Mosè ebbe finito di rizzare il Tabernacolo, e l’ebbe unto e consacrato, con tutti i suoi arredi: e l’Altare, con tutti i suoi strumenti;

2  I principali d’Israele, capi delle case loro paterne, i quali erano i principali delle tribù, ed erano stati sopra le rassegne del popolo, fecero un’offerta.

3  E l’addussero davanti al Signore, cioè: sei carri coperti e dodici buoi; un carro per due di que’ principali, e un bue per uno; e offersero quelli davanti al Tabernacolo.

4  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

5  Prendili da loro, e sieno impiegati nei servigi del Tabernacolo della convenenza, e dalli a’ Leviti; acciocchè se ne servano, ciascuno secondo il suo servigio.

6  Mosè adunque prese que’ carri e quei buoi, e li diede a’ Leviti.

7  A’ figliuoli di Gherson diede due di que’ carri, e quattro di que’ buoi, per servirsene secondo il lor servigio.

8  E a’ figliuoli di Merari diede i quattro altri carri, e gli altri otto buoi, per servirsene secondo il lor servigio; sotto la sopraintendenza d’Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne.

9  Ma a’ figliuoli di Chehat non ne diede; perciocchè il servigio del Santuario era loro imposto; essi aveano da portare in su le spalle.

10  Oltre a ciò, que’ principali fecero una offerta per la Dedicazione dell’Altare, nel giorno ch’egli fu unto; e l’offersero davanti all’Altare.

11  E il Signore disse a Mosè: Di questi capi uno per giorno offerisca la sua offerta, per la Dedicazione dell’Altare.

12  E colui che offerse la sua offerta il primo giorno, fu Naasson, figliuolo di Amminadab, della tribù di Giuda.

13  E la sua offerta fu un piattel d’argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

14  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

15  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

16  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

17  E per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Naasson, figliuolo di Amminadab.

18  Il secondo giorno, Natanael, figliuo-
  1. Giov. 17. 11.
  2. Giov. 14. 27. 2 Tess. 3. 16.

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