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Benedizioni | DEUTERONOMIO, 28. | e maledizioni. |
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8 Il Signore ordinerà alla benedizione ch’ella sia teco, ne’ tuoi granai, e in tutto ciò a che metterai la mano; e ti benedirà nella terra che il Signore Iddio tuo ti dà.
9 Il Signore ti stabilirà per essergli un popol santo, come egli ti ha giurato; quando tu osserverai i comandamenti del Signore Iddio tuo, e camminerai nelle sue vie.
10 E tutti i popoli della terra vedranno che voi portate il Nome del Signore; e temeranno di te.
11 E il Signore Iddio tuo ti farà abbondare in beni[1], nel frutto del tuo ventre, nel frutto del tuo bestiame, e nel frutto della tua terra, nel paese del quale egli giurò a’ tuoi padri, ch’egli te lo darebbe.
12 Il Signore ti aprirà il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la sua pioggia al suo tempo, e per benedir tutta l’opera delle tue mani; e tu presterai a molte genti, e non prenderai nulla in presto.
13 Il Signore ti metterà in capo, e non in coda; e non sarai giammai se non al disopra, e non al disotto; quando tu ubbidirai a’ comandamenti del Signore Iddio tuo, i quali oggi ti do, per osservarli, e per metterli in opera;
14 E non ti rivolgerai nè a destra nè a sinistra, d’alcuna delle cose che io ti comando oggi, per andar dietro ad altri dii, per servirli.
15 Ma, se tu non ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; egli avverrà che tutte queste maledizioni verranno sopra te[2], e ti giungeranno.
16 Tu sarai maledetto nella città, sarai ancora maledetto ne’ campi.
17 Il tuo paniere sarà maledetto, e la tua madia.
18 Il frutto del tuo seno sarà maledetto, e il frutto della tua terra; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore.
19 Tu sarai maledetto nel tuo entrare, e maledetto nel tuo uscire.
20 Il Signore manderà contro a te la maledizione, la dissipazione, e la perdizione, in ogni cosa alla quale tu metterai la mano, e la qual tu farai; finchè tu sii distrutto, e perito subitamente, per la malvagità dei tuoi fatti; perciocchè tu mi avrai abbandonato.
21 Il Signore farà che la mortalità s’attaccherà a te, finchè ti abbia consumato d’in su la terra, nella qual tu entri per possederla.
22 Il Signore ti percoterà di tisichezza, e d’arsura, e di febbre, e d’infiammazione;23 E il tuo cielo, che sarà sopra il tuo capo, sarà di rame; e la terra, che sarà sotto di te, sarà di ferro.
24 Il Signore manderà alla tua terra, in luogo di pioggia, polvere in cenere, la quale caderà sopra te dal cielo, finchè tu sii sterminato.
25 Il Signore ti metterà in rotta e sconfitta davanti a’ tuoi nemici; per una via tu uscirai contro a loro, e per sette vie fuggirai d’innanzi a loro; e sarai agitato per tutti i regni della terra.
26 E i tuoi corpi morti saranno per pasto a ogni uccello del cielo, e alle bestie della campagna, senza che alcuno le spaventi.
27 Il Signore ti percoterà dell’ulcere di Egitto, di morici, e di scabbia, e di pizzicore, onde tu non potrai guarire.
28 Il Signore ti percoterà di smania, e di cecità, e di sbigottimento di cuore;
29 E andrai a tastone nel mezzodì, come il cieco va a tastone nell’oscurità, e non prospererai nelle tue vie; e del continuo non sarai se non oppressato e rubato; e non vi sarà alcuno che ti salvi.
30 Tu sposerai moglie, e un altro si giacerà con lei; tu edificherai case, ma non vi abiterai dentro; tu pianterai vigne, e non ne coglierai il frutto per uso tuo comune.
31 Il tuo bue sarà ammazzato nel tuo cospetto, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà rapito d’innanzi a te, e non ti sarà renduto; le tue pecore saranno date a’ tuoi nemici, e non vi sarà alcuno che te le riscuota.
32 I tuoi figliuoli e le tue figliuole saranno date ad un popolo straniere; e gli occhi tuoi lo vedranno, e verranno meno del continuo dietro a loro, e non avrai alcuna forza nelle mani.
33 Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra, e tutta la tua fatica; e del continuo non sarai se non oppressato e conquassato.
34 E tu diventerai forsennato per le cose che vedrai con gli occhi.
35 Il Signore ti percoterà d’ulcera maligna in su le ginocchia, e in su le coscie, onde tu non potrai guarire; anzi dalla pianta del piè fino alla sommità della testa.
36 Il Signore farà camminar te e il tuo re che tu avrai costituito sopra te, ad una nazione, la qual nè tu nè i tuoi padri non avrete conosciuta[3]; e quivi servirai a dii stranieri, al legno ed alla pietra.
37 E sarai in istupore, in proverbio, e in favola fra tutti i popoli, dove il Signore ti avrà condotto.
38 Tu recherai sementa assai al campo,
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