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le dodici tribù. DEUTERONOMIO, 34. Morte di Mosè.

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e Urim sieno al tuo uomo pietoso, Il qual tu provasti in Massa, e col quale tu contendesti alle acque di Meriba;

9  Il quale dice di suo padre e di sua madre: Io non l’ho veduto; e il quale non ha riconosciuti i suoi fratelli, e non ha conosciuti i suoi figliuoli[1]; perciocchè essi hanno osservate le tue parole, e guardato il tuo patto.

10  Essi insegneranno le tue ordinazioni a Giacobbe, e la tua Legge ad Israele[2]; essi presenteranno il profumo alle tue nari, e i sacrificii da ardere interamente, sopra il tuo Altare.

11  O Signore, benedici il suo esercito, E gradisci l’opera delle sue mani; trafiggi le reni a coloro che si solleveranno contro a lui, e a coloro che l’odieranno, sì che non possano risorgere.

12  Di BENIAMINO disse: L’amato del Signore abiti in sicurtà con lui; Egli del continuo gli farà riparo, Ed esso abiterà fra le sue spalle.

13  Poi disse di GIUSEPPE: Il suo paese sia benedetto dal Signore, Delle delizie del cielo, della rugiada, e dell’abisso che giace a basso[3].

14  E delle delizie che il sole fa produrre, E parimente delle delizie che le lune fanno nascere,

15  E del meglio de’ monti antichi, e delle cose preziose de’ colli eterni.

16  E delle delizie della terra, e di tutto ciò ch’ella contiene, e del favor di colui che stava nel pruno; venga quello sopra il capo di Giuseppe, e sopra la sommità del capo di colui ch’è stato messo da parte d’infra i suoi fratelli.

17  Egli ha una bravura, come il primogenito di un toro; e le sue corna son come corna di liocorno; con quello egli cozzerà i popoli tutti quanti, fino alle stremità della terra. E queste son le decine delle migliaia d’Efraim, e queste son le migliaia di Manasse.

18  Poi disse di ZABULON: Rallegrati, Zabulon, nella tua uscita; e tu, ISSACAR, ne’ tuoi tabernacoli.

19  Essi chiameranno i popoli al Monte, e quivi sacrificheranno sacrificii di giustizia; perciocchè suggeranno la dovizia del mare, e i tesori nascosti della rena.

20  Poi disse di GAD: Benedetto sia colui che allarga Gad; egli se ne sta come un fiero leone, e lacera braccio e testa.

21  Egli l’ha provveduto delle primizie del paese, eerciocchè ivi era riposta la parte del Legislatore; ed egli è venuto co’ capi del popolo[4]; egli ha eseguita la giustizia del Signore, e i suoi giudicii, con Israele.

22  Poi disse di DAN: Dan è come un leoncello che salta di Basan.

23  Poi disse di NEFTALI: Neftali è sazio di benevolenza, e ripieno della benedizione del Signore; tu avrai possessione dall’Occidente, e dal Mezzodì.

24  Poi disse di ASER: Aser sarà benedetto in figliuoli; egli sarà l’aggradevole fra i suoi fratelli, e tufferà il suo piè nell’olio.

25  I tuoi calzari saranno ferro e rame; e la tua forza durerà quanto i tuoi giorni.

26  O Iesurun, ei non v’è niuno pari a Dio[5], ch’è portato, come sopra un carro, sopra i cieli in tuo aiuto, e nella sua altezza sopra le nuvole[6];

27  Che son l’abitacolo dell’eterno Dio, e di sotto son le braccia eterne. Egli ha scacciato d’innanzi a te il nemico; e ha detto: Distruggi.

28  Laonde Israele abiterà da parte in sicurtà; l’occhio di Giacobbe sarà verso un paese di frumento e di mosto; i suoi cieli eziandio stilleranno la rugiada.

29  Beato te, Israele. Quale è il popolo pari a te, Salvato dal Signore, ch’è lo scudo della tua salvezza, e la spada della tua altezza[7]! Laonde i tuoi nemici s’infingeranno inverso te, e tu calcherai i loro alti luoghi.

Morte e sepoltura di Mosè.

34
  POI Mosè salì dalle campagne di Moab, al monte di Nebo, alla sommità di Pisga, che è dirincontro a Gerico. E il Signore gli fece vedere tutto il paese, Galaad, fino a Dan;

2  E tutto Neftali, e il paese di Efraim, e di Manasse, e tutto il paese di Giuda, fino al mare Occidentale;

3  E la contrada meridionale, e la pianura, e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar.

4  E il Signore gli disse: Quest’è il paese del quale io giurai ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, dicendo: Io lo darò alla tua progenie; io te l’ho fatto veder con gli occhi, ma tu non vi entrerai.

5  E Mosè, servitor del Signore, morì quivi, nel paese di Moab, secondo che il Signore avea detto[8].

6  E il Signore lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Bet-peor; e niuno, infino a questo giorno, ha saputo ove fosse la sua sepoltura[9].

7  Or Mosè era d’età di centovent’anni quando morì; la vista non gli era scemata, e il suo vigore non era fuggito.

8  E i figliuoli d’Israele lo piansero nelle campagne di Moab, per trenta giorni; e così si compierono i giorni del pianto del cordoglio di Mosè.

9  E Giosuè, figliuolo di Nun, fu ripieno dello Spirito di sapienza; perciocchè Mosè

  1. Es. 32. 26-28.
  2. Mal. 2. 7.
  3. Gen. 49. 25, 26.
  4. Gios. 4. 12.
  5. Es. 15. 11.
  6. Sal. 104. 3.
  7. Sal. 115. 9-11.
  8. Deut. 32. 48-52.
  9. Giuda 9.

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