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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La regina delle tenebre.djvu{{padleft:97|3|0]] ricco paesano dal corpetto rosso, dalla barba bianca, ispezionò ogni cosa, fece pulire le stanze del cappellano, e ripartì. Pochi giorni dopo ritornò in capo ad una numerosa carovana di paesani a cavallo.

Il priore portava uno stendardo di broccato verde, con lunghi nastri; poi veniva il cappellano in fracchina[1] nera, poi altri paesani tutti vestiti in rosso, con donne sedute in groppa ai piccoli cavalli, e bambini in iscuffiotto di scarlatto, con la fronte coperta da fitte frangie di seta nera; e cani stanchi, ansanti, a lingua fuori.

Da lontano i paesani cominciarono a sparare, a emettere urli di gioia.

Zio Juanne tirava la corda della campana e la campana suonava, e i rintocchi sottili, fessi, si smarrivano nell’aria azzurra.

La gente arrivò, smontò, entrò in chiesa: e le donne portavano offerte di cera, di monete, di merletti, di ricami, di fiori.

Poi ogni famiglia prese ad abitare una cumbissia: gli uomini portarono fasci d’erba e di fronde odoranti, e li sparsero in un angolo delle stanzette: le donne vi stesero su materassi, coperte, prepararono i giacigli, confic-

  1. Specie di finanziera.
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