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VARIANTI

RIPORTATE DAL BONACCORSI[1]



2,         61:   la piena enamorata: altroue era la pena.
3,         77:   lassa lo uino: altroue era lassamo.
5,        23:   Non fia breue lo penare: altroue era non fo breue.
9,        30:   a derentione: altroue era a deremptione: cioè al morire.
10,       29:   Col sozo laido peccato: altroue era lo nemico nel peccato.
24,       11:   operto lo sacco, co staua chello: altroue era io staua.
30,        3:   repigliar el torto: altroue era el corpo, che non concorda con la rima: & altroue era reprendere el torto.
35,      73:   ch’è sì esmesurata: altroue era che sia smesurata.
36,        2:   albergare: altroue era intrare.
38,     58:   don da giullare: altroue era da giocare.
39,        9:   uidde la mia essenza: altroue era nascenza.
43,    331:   sumante: altroue era sagiante.
43,   362:   pate grand’arsura: altroue era porta
55,      53:   prezo nullo de prescione: altroue era de piscione.
60,     59:   un tal trasuersìo: altroue era traieo[2].
63,    11:   a quello monte coagulato: in altra traslatione si dice monte incaseato: & è una cosa.
64,      4:   che l canto se pona: altroue era tal canto.
64,      7:   non fo mai uiso: altroue era ancor uiso.
67,     80:   non uoglio che tuo pare: altroue era che mai tuo pare.
68,     32:   pianto de amara secta: altroue era festa.
68,     40:   saluaticata uoglio che sia: altroue era saluatica ormai.
69,   109:   fui al terzo: altroue era fine al terzo.


  1. Dei due numeri che precedono ogni frase o parola, il primo indica la poesia, il secondo il verso.
  2. Così nella stampa.
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