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220 capitolo

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Se per disgrazia un povero dottore
  Va per la strada in toga scompagnato[1],
  Par quasi ch’e’ ci metta dell’onore[2];
205E se non è da venti[3] accompagnato,
  Mi par sempre sentir dir le brigate:
  «Colui è un ignorante e smemorato[4]»:
Tal che sarebbe meglio a farsi frate[5];
  Ch’al manco vanno a coppie[6], e non a serque,
  210Come van gli spinaci e le granate.
Però chi dice lor: Beati terque,
  Non dice ancor quanto si converrebbe,
  E sarie poco a dir terque quaterque[7];
Dove ch’a un dottor bisognerebbe
  215Dargli la mala Pasqua col mal anno,
  A voler far quel ch’ei meriterebbe[8].
Non so com’ei non crepi dell’affanno[9],
  Quand’egli ha intorn’a sè[10] diciott’o venti,
  Che, per udirlo, a bocca aperta stanno[11].
220A me non par egli essere altrimenti,
  Che sia tra i pettirossi la civetta,
  O la Misericordia[12] tra’ Nocenti;
E n’ho aut’[13]a’ miei dì più d’una stretta:
  E però, toga, va’ pur in buon’ora[14],
  225Vatten’in pace, che sie[15] benedetta.
Ma quand’anche un dottore andasse[16] fuora,
  E ch’andar[17] solo pur gli bisognassi,
  Come si vede che gli avvien talora,
Tu non lo vedi andar se non pe’ chiassi,
  230Per la vergogna, o ver lungo[18] le mura,
  E ’n simil altri luoghi da papassi:
E par ch’e’ fugga la mala ventura;

  1. 203. Andasse in toga e fusse scompagnato, D, E, F, G, s
  2. 204. Ci metterebbe quasi dell’onore, D, E, F, G, s
  3. 205. s’ei non, B — da trenta, D, E, F, G, s
  4. 207. ignorante, smemorato, B, s; ignorante, un smemorato, F, G
  5. 208. sarebbe il meglio, B — meglio farsi, C, F, G; meglio il farsi, D, s
  6. 209. a coppia, D, F, G
  7. 213. poco il dir, F, G — dir anco [anche, s] quaterque, E, s
  8. 216. che meriterebbe, C, E, s
  9. 217. come non, C, D, E, F, G, s — dall’affanno, F, G
  10. 218. attorno a sè, C
  11. 219. Ch’a bocca aperta, per udirlo, stanno, C
  12. 222. E la Misericordia, B
  13. 223. E ò auto, B
  14. 224. toga, vatten' in buon'ora, E, s
  15. 225. Vattene pur, che tu sia, E, s
  16. 226. Ma s'un dottor per sorte andasse, E, s
  17. 227. E di andar, s
  18. 230. o pur lungo, B
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