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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:114|3|0]] quel corpo dov’egli entra o esce; e questo ho veduto più volte e ho osservato tali misure e lasciato stare tale strumento nel core in fin che tale animale è sparato.
Le vene.
Le vene sono estensibili e dilatabili; e di questo donerò testimonianza coll’avere io veduto uno ferirsi a caso la vena comune, e immediate riserratosela con istretta legatura, e in ispazio di pochi giorni crescere un’apostema sanguinea, grossa come un ovo d’oca, piena di sangue, e così stare più anni; e ancora ho trovato, ’n un decrepito, le vene miseraice riserrato il transito al sangue[1], e raddoppiate in lunghezza.
Alterazioni senili.
L’arteria e la vena[2], che, ne’ vecchi, s’astende infralla milza e ’l fegato, si fan di tanta grossezza di pelle ch’ella serra il transito del sangue che viene dalle vene miseraice, per le quali esso sangue trascorre al fegato e al core e alle due vene maggiori,
- ↑ Il fenomeno è indicato modernamente col nome di flebosclerosi. Più sotto il Vinci parla anche di arteriosclerosi.
- ↑ Di solito il Vinci adopera senza troppo distinguere le due parole. Qui par alludere all’aorta addominale e alla vena cava. Costruisci: nei vecchi, l’arteria e la vena che s’astende ecc.