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IL VOLO




Equilibrio dell’uomo nell’aria.

L’uccello è strumento oprante per legge matematica, il quale strumento è in potestà dell’omo poterlo fare con tutti li sua moti, ma non con tanta potenzia (ma solo s’astende nella potenza del bilicarsi)[1] ; adunque diren che tale strumento composto per l’omo non li manca se non l’anima dello uccello, la quale anima bisogna che sia contrafatta dall’anima dell’omo.

L’anima alle membra delli uccelli sanza dubbio obbidirà meglio a’ bisogni di quelle, che a quelle non farebbe l’anima dell’omo, da esse separato, e massimamente ne’ moti di quasi insensibili bilicazioni; ma poi che alle molte sensibile varietà di moti noi vediamo l’uccello provvedere, noi possiamo per tale esperienzia giudicare che le forte[2] sensi-

  1. Ma questa minor potenza è solo riguardo alla capacità d’equilibrio.
  2. Fortemente.
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