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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:157|3|0]] [non] pigliavano per altere altro che la natura, maestra de’ maestri, s’affaticavano invano.
Così voglio dire di queste cose matematiche[1], che quegli, che solamente studiano gli alteri e non l'opre di natura, son per arte nipoti, non figlioli d’essa natura, maestra de’ boni alteri. Odi somma stoltizia di quelli i quali biasimano coloro che ’mparano da la natura, lasciando stare gli alteri, discepoli d’essa natura![2]
Imitazione.
L’imitazione delle cose antiche è più laldabile che le moderne.
Composizione d’un animale fantastico
mediante particolari naturalistici.
Tu sai non potersi fare alcune animale il qual non abbi le sua membra ciascuna per sè a similitudine con qualcuno de li altri animali. Adunque se voli fare parere naturale une animale finto da te (diciamo che sia uno serpente), piglia per la testa una di mastino e bracco, e per li occhi di gatta, e