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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:180|3|0]] da la sua natura, e a quello farai fare atti leggiadri e galanti, e se questo non mostrassi bene i muscoli dentro ai termini delle membra, non monta niente, bastiti avere sol da questo le bone attitudine, e le membra ricoreggi con quelle che studiasti la invernata.

Della elezione de’ belli volti.

Farmi non picciola grazia quella di quel pittore il quale fa bone arie alle sue figure. La qual grazia chi non l’ha per natura, la pò pigliare per accidentale studio in questa forma: guarda a torre le parti bone di molti visi belli, le quali belle siano conferme[1] più per pubblica fama che per tuo giudizio, perchè ti potresti ingannare, togliendo visi ch’avessino conformità col tuo; perchè spesso pare che simil conformità ci piaccino, e se tu fossi brutto, eleggeresti volti non belli e faresti brutti volti, come molti pittori, che spesso le figure somigliano il maestro. Sì che piglia le bellezze, come ti dico, e quelle metti a mente.

  1. Confermate belle.
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