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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:182|3|0]] membro che si giugnie con seco, e se ’l fianco, polo dell’omo, si trova, per lo posare fatto, che ’l destro sia più alto del sinistro, farai la giuntura della superiore spalla piovere per linia perpendiculare sopra al più eminente oggetto del fianco[1], e sia essa spalla destra più bassa che la sinistra, e la fontanella stia sempre superiore al mezzo della giuntura del piè di sopra che posa[2]. La gamba che non posa abbi il suo ginocchio più basso che l’altro e presso all’altra gamba[3]. L’attitudine della testa e braccia sono infinite, però non mi astenderò in darne alcuna regola, pure che le sieno facili e grate, con vari storcimenti e divincolamenti, colle giunture disnodate, acciò non paino pezzi di legnio[4].

La bellezza è nemica dell’affettazione.

E tu, pittore, studia di fare le tue opere ch’abino a tirare a sè gli suoi veditori, e quelli fermare con grande admirazione e dilettazione, e non tirarli e puoi scacciarli, come fa l’aria a quel che nelli tempi notturni salta ignudo dal letto a contemplare la qualità d’essa aria nubilosa o serena, che immediate, scacciato dal freddo di quella, ri-

  1. Sul punto più sporgente.
  2. Che poggia a terra e sostiene il peso del corpo.
  3. Quante figure, specie nella scuola umbra, sono così atteggiate!
  4. L. B. Alberti [Tratt. d. Pitt. L. II, cap. XXIII] insegna che le attitudini non siano forzate, ma abbian grazia e dolcezza.
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