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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:231|3|0]] hanno poca differenzia dalle loro ombre ai loro lumi, e per questo non spiccano troppo; e le cose ch’infra queste più s’innalzano sono tocche dai razzi solari, e, com’è detto, si tingono nel loro colore. Onde tu hai a torre del colore di che tu fai il sole, e hanne a mettere in qualunche colore chiaro co’ li quali tu allumini essi corpi.
Quando il sole fa rosseggiare i nuvoli dell’orizzonte, le cose che per la distanzia si vestivano d’azzurro, fieno partecepanti di tale rossore, onde si farà una mistione infra azzurro e rosso, la quale renderà la campagna molto allegra e gioconda; e tutte le cose fieno alluminate da tale rossore, che sieno dense, saranno molto evidenti e rosseggiaranno[1]. E l’aria per essere trasparente arè in sè per tutto infuso tal rosseggiamento, onde si dimostrerà del colore de fiore de lili.
Vento.
Nella figurazione del vento, oltre al piegare de’ rami e il roversciare le sue foglie inverso lo avvenimento del vento, si debbe figurare li rannugolamenti della sottil polvere mista colla intorbidata aria.
- ↑ Costruisci: e tutte le cose che sieno dense, alluminate da tale rossore, saranno ecc.