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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:297|3|0]] spargimento sopra le sue pitture. Allora il prete disse essere così usanza, e ch’era suo debito il fare così, e che faceva bene, e chi fa bene debbe aspettare bene e meglio, che così promettea Dio, e che d’ogni bene, che si faceva in terra, se n’avrebbe di sopra per ogni un cento.
Allora il pittore, aspettato ch’elli uscissi fori, se li fece di sopra alla finestra, e gittò un gran secchione d’acqua addosso a esso prete, dicendo: — Ecco che di sopra ti viene per ogni un cento, come tu dicesti che accaderebbe del bene, che mi facevi colla tua acqua santa, colla quale m’hai guasto mezze le mie pitture.
Motto di un artigiano ad un signore. — Uno artigiano, andando spesso a visitare uno signore, sanza altro proposito dimandare al quale[1], il signore domandò quello che andava facendo. Questo disse che veniva li per avere de’ piaceri che lui aver non potea; perocchè volentieri vedeva omini più potenti di lui, come fanno i popolani, ma che ’l signore non potea vedere se non omini di men possa di lui: per questo i signori mancano d’esso piacere.
Bella risposta d’un filosofo pitagorico. — Uno, volendo provare colla alturità di Pitagora, come altre volte lui era stato al mondo, e uno non li lasciava finire il suo ragionamento; allor costui disse a questo tale: — E per tale segniale che io
- ↑ Senza che nulla gli occorresse da chiedergli.